Ci sono luoghi che toccano il cuore e lo fanno vibrare, luoghi in cui gli occhi non si stancano mai di contemplare, in cui si respira la magia a pieni polmoni, luoghi in cui ci si vorrebbe perdere per non uscirne mai, il Giardino di Daniel Spoerri è sicuramente uno di questi.
Durante le vacanze di Pasqua, dopo qualche anno di assenza, sono ritornata in questa galleria d’arte a cielo aperto, questa volta munita di una buona macchina fotografica per immortalare tanta bellezza in modo adeguato. Ma soprattutto sono stata accompagnata dalle persone a me più care, le mie figlie Viola, Ambra, mia sorella Isabella con i suoi due figli e mia madre.
Del mio amore folle per questo posto ne avevo già parlato qui; ritornarci e ritrovarlo bello come sempre, anzi di più, uguale nel suo imprevedibile mutare delle stagioni e del tempo, è stato per me un nuovo colpo di fulmine. Mi sono innamorata nuovamente del suo essere la perfetta fusione di arte e natura, di trasformazione, mutevolezza ed eternità. Un luogo dove l’uomo e la natura si stringono in un forte abbraccio e convivono in completa armonia.
Visitando il Giardino di Daniel Spoerri si ha l’impressione di essere sempre in bilico e sospesi tra il il divenire ritmico e inarrestabile della natura, delle piante, degli alberi e l’eterno momento presente delle statue e delle installazioni “congelato” dal bronzo.
Questo è un giardino silenzioso, un luogo di pace, in cui viene naturale e istintivo fermarsi a meditare e a vivere appieno il momento presente, l’adesso. Per grandi e piccini.
Dopo tutti questi anni lo strano visitatore era ancora lì fermo e immobile ad aspettarci per condividere con noi uno spettacolo meraviglioso.
Anche il sentiero a forma di labirinto che avevo percorso e ripercorso più volte nella mente era lì ad accoglierci.
Salire su in cima fino all’Ombelico del Mondo è stato come sempre emozionante, sentirsi padroni del mondo e godere di un panorama a 360 gradi.
Ancora una volta fermarci a meditare, respirare e vivere questo unico, magico e irripetibile “qui ed ora”.
Tutto nella Chambre no. 13 de l’Hotel Carcasonne è rimasto tale e quale. Un istante di vita condensato dal bronzo in cui però lo scorrere inarrestabile della vita, del tempo e della natura entra prepotentemente attraverso le finestre spalancate, la porta aperta e il soffitto mancante.
Questa volta ho scoperto due sculture in movimento di un artista che io adoro, Jean Tinguely, marito di Niki de Saint Phalle che qui in Maremma ha creato un altro giardino che io adoro, il Giardino dei Tarocchi. Qui sotto potete vedere i video delle due opere
E’ stata una giornata meravigliosa, indimenticabile e penso che il nostro Selfie di gruppo non abbia bisogno di didascalia. Parla da solo
INFORMAZIONI UTILI
Il Giardino di Daniel Spoerri è aperto da Pasqua a Novembre tutti i giorni ore 10:30 – 19:30.
Lunedì chiuso (eccezione periodo estivo). Potete consultare il sito web per aperture straordinarie.
All’interno del Giardino è presente un Bar/Shop, un Ristorante e Villa e Appartamenti dove soggiornare.