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ORGANIC LAVENDER FARM AND AGRITURISMO IN MAREMMA TUSCANY

Adottare un cane, anzi due

Poco dopo la morte della nostra cagna Katie, lo scorso maggio, Viola e Ambra mi hanno espresso il desiderio di prendere un altro cane. Avendo condiviso la loro vita, fin dalla nascita, con un’amica a quattro zampe non potevano immaginare di vivere senza.

L’estate era però alle porte, il periodo più impegnativo per me qui al Podere Argo, gli ho chiesto quindi di pazientare fino a settembre; prima dell’inizio della scuola avremmo preso un altro cane.

Non avevamo un’idea precisa su che cane scegliere, ma sul dove non avevamo dubbi. Dopo l’esperienza dell’adozione della nostra cagnolina Peggy, eravamo decisi ad adottarne un altro dal canile.

Se siete mai stati in visita in un canile credo possiate capire molto bene il motivo della nostra scelta. E’ impossibile restare impassibili davanti a quella distesa di occhi languidi, di zampe aggrappate alle grate, all’abbaiare di tanti, troppi cani, alla disperata ricerca di un contatto fisico e di una carezza.

Adottare un cane randagio è un’azione benevola verso degli animali abbandonati, in molti casi anche maltrattati, che altrimenti trascorrerebbero il resto della vita chiusi in un recinto, che offre anche molti vantaggi per i nuovi padroni.

Eccone alcuni:

– I cani che vivono in un canile sono costantemente seguiti e visitati dai veterinari responsabili, sono quindi dei cani sicuri a livello sanitario.

– I cani sono regolarmente iscritti all’anagrafe canina, sono già tatuati e dotati di microchip.

– I cani sono vaccinati regolarmente dei vaccini obbligatori.

– I cani sono sterilizzati.

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Ma come scegliere il cane adatto a voi e alla vostra famiglia ?

Riuscire a trovare il cane più adatto alle vostre esigenze può essere difficile in un canile, soprattutto perché mentre si passeggia tra i vari recinti il primo istinto è quello di prenderli tutti.

Noi prima di fare la scelta definitiva abbiamo fatto più visite al canile. Con Viola e Ambra abbiamo girato nei vari recinti per cercare il cane che più ci piaceva e più ci stava simpatico “a pelle”.

Ma per essere davvero sicuri che il carattere e l’indole del cane rispecchi le nostre esigenze di vita è necessario “provare” il cane, farlo uscire dal recinto e interagire con lui cercando di capire se è adatto a vivere con noi e con la nostra famiglia, soprattutto se in casa ci sono dei bambini o se possediamo dei gatti.

Un ulteriore prezioso aiuto nella vostra scelta è quella di parlare con i volontari del canile che ogni giorno si prendono cura e portano fuori i cani, e che frequentandoli da più tempo conoscono meglio la loro indole e il loro carattere, esporli le vostre esigenze e chiedergli un consiglio.

Noi per esempio avevamo inizialmente scelto una cagna di nome Naomi, che però quando è uscita in passeggiata si è rivelata troppo irruenta e aggressiva con i gatti. Molto a malincuore l’abbiamo dovuta riportare nel recinto e dietro consiglio delle volontarie abbiamo provato Dora, una cagna di due anni, molto docile e affettuosa con una storia alle spalle di abbandono e di maltrattamenti. Quando è uscita a passeggio con noi è stato amore a prima vista, ce ne siamo innamorate subito.

La nostra intenzione era quella di adottare un solo cane, ma quando le volontarie ci hanno mostrato una cucciola di soli 2 mesi che era stata abbandonata in un cassonetto non abbiamo resistito e abbiamo deciso di portare a casa anche lei.

La nuova vita di Dora e Pimpa al Podere Argo è iniziata da circa un mese. DSC_0998

Giorno dopo giorno stiamo imparando a conoscerci, a prendere confidenza, a giocare insieme, a fare lunghe passeggiate a piedi, a giocare. Non è facile per un cane abituato a vivere in un canile adattarsi alla nuova vita in famiglia. All’inzio c’è tanta diffidenza, paura e timore di essere abbandonati nuovamente. Anche dalla nostra parte non è sempre facile perché prendersi cura di due cani, soprattutto una cucciola di pochi mesi richiede molto tempo e impegno.

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Ma ora che sono qui ci chiediamo come abbiamo fatto a stare tutti questi mesi senza la loro compagnia. E ci immaginiamo Katie e Peggy che ci guardano dall’alto e scodinzolano contente.

E voi ? Avete un’esperienza di adozione da raccontarci ?

 

 

 

 

Una risposta

  1. …e con me sfondi una porta aperta!
    ho tre nipotine pelose e due, purtroppo, nel loro paradiso, oltre il Ponte dell’Arcobaleno
    Ruby e Boom vivono in Friuli e sono i compagni di gioco dei miei nipotini.
    Birba, che però risponde anche al nome di Barbarucci, o Duccia e che è soprannominata ” la betti culona” vive qua, nella campagna genovese assieme a mia figlia, la sua Silvia.
    tutti e tre adottati, tutti e tre meravigliosi cani fantasia, secondo me i più belli del mondo…ma si sa che ogni scarraffone….
    tutti e tre un concentrato di gioia, amore, risate, compagnia. Amore assoluto e totale, quello che provo per loro e, soprattutto, quello che da loro ricevo.
    Poi, nel mio cuore, ci sono Akuna e, soprattutto, Cajon, il mio Caio gamba secca che se n’è andato 5 anni fa – e ne aveva solo 4 – e non c’è giorno che non pensi a lui , perchè l’amore che ci ha legati è stato davvero qualcosa di unico e speciale ed il dolore che ho provato per lui è stato uno dei più grandi della mia vita e non mi sento ridicola nel dirlo.
    I miei nipotini hanno la fortuna di crescere con loro : e so ch questo è un valore aggiunto, enorme, nelle loro vite.
    Emanuela

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