Quest’anno, per la prima volta da quando vivo al Podere Argo, non ho dovuto fare i soliti lavori di preparazione dell’orto: la vangatura o aratura e la zappatura. Non c’è stato bisogno di fare tutto ciò perché ho scelto di praticare l’agricoltura sinergica e quindi non mi resta altro che prendermi cura dei bancali del mio orto sinergico: togliere le erbacce dove sono cresciute, aumentare la pacciamatura dove c’è bisogno e soprattutto ora che la Primavera è finalmente arrivata, iniziare le semine.
Oltre agli ortaggi già presenti, frutto delle semine estive e autunnali, primo fra tutti il mio amato cavolo nero, all’inizio dell’anno ho seminato l’aglio rosso di Proceno, fave, cipolle e piselli. Molto presto inizierò anche la semina di alcuni fiori che sono amici dell’orto, fiori molto utili nella lotta biologica contro i parassiti e gli afidi, che attirano tanti insetti benefici, tra cui le api, che entrano in una sinergia molto positiva con tutti gli ortaggi, e last but not least che regalano tanta bellezza, colore, profumo, vivacità, una gioia che non guasta quando si passano molte ore del giorno a lavorare nell’orto sinergico.
TAGETE
Per iniziare seminerò il TAGETE, un fiore che ho scoperto da poco ma che mi ha già conquistata. Originario del Sud America, appartenente alla famiglia delle Asteracee, ha un bellissimo fiore con tanti petali che possono andare dal giallo, all’arancio al rosso. Oltre ad essere bello e sfoggiare colori brillanti il Tagete è un fiore molto utile nell’orto, grazie infatti al suo profumo non sempre gradevole tiene lontano alcuni parassiti dalle piante, inoltre le radici del tagete rilasciano nel terreno delle sostanze che in qualche modo ‘puliscono’ il suolo da vermicelli e parassiti nocivi. Questo fiore è anche perfetto per contrastare parassiti come i nematodi e quindi essere d’aiuto nella coltivazione del pomodoro, del basilico e dei fagioli.
L’anno scorso ho seminato il Tagete a fine marzo, in piccoli vasetti coprendo leggermente i semi di terra, e poi quando erano alti circa 5 cm li ho trapiantati nell’orto. Il tagete è un fiore che non teme infatti il trapianto, è facile da coltivare perché non ha grosse esigenze e si adatta anche se ha poca acqua. Ha una fioritura lunghissima, da maggio a novembre, a seconda delle temperature, e una volta sfiorito si raccolgono i fiori secchi in mazzi e si mettono a seccare a testa in giù fino a quando scuotendoli non cadranno i piccoli semi. In questo modo avremo la nostra scorta per seminarli l’anno successivo.
Passeggiare nell’orto e vedere i colori sgargianti del Tagete è una gioia per gli occhi, è un fiore che si moltiplica anche molto facilmente, così ben presto avrete una bella macchia di colore da ammirare.
NASTURZIO
Un altro fiore che sicuramente seminerò è il Nasturzio, i miei primi semi li ho ricevuti in regalo da Irene, una mia cara amica e blogger, quindi per me hanno anche un valore affettivo. Il Nasturzio infatti, come il Tagete, svolge una funzione di protezione per i nostri ortaggi, tenendo lontano gli afidi soprattutto dai pomodori e dai fagioli.
Il Nasturzio è una pianta rampicante annuale che si semina in primavera e che fiorisce da giugno ad ottobre con dei bellissimi fiori arancioni o gialli. Questo fiore oltre ad essere bello e utile ha una qualità in più, è commestibile. Buono da mangiare in estate in insalate saporite e colorate.
L’anno scorso il Nasturzio l’ho piantato direttamente nell’orto e si è subito ambientato molto bene, allargandosi e allungandosi sulla pacciamatura dei bancali dell’orto sinergico evitando così la crescita di erbacce e mantenendo in estate la giusta umidità del terreno.
Anche lui talmente bello e buono, che io anche se non avesse tutte queste proprietà benfiche un posticino nell’orto glielo troverei sempre e comunque.
CALENDULA
Quest’anno la Calendula molto probabilmente non ci sarà neanche bisogno di seminarla. L’anno scorso ce n’era talmente tanta nei bancali che sicuramente si sarà disseminata da sola e presto la vedremo spuntare in mezzo alla paglia. E’ un fiore che come ho gia detto qui adoro e spargo un po’ dappertutto nel giardino e nell’orto sinergico. Anche lei oltre ad attirare api, farfalle e molti altri insetti benefici con i suoi fiori dai colori accesi, ha la capacità di allontanare i nematodi dal terreno, i suoi fiori oltre ad essere commestibili e dare un tocco di colore unico alle minestre e alle insalate, hanno anche tante proprietà benefiche per la pelle, soprattutto quella delicata dei bambini, e possono essere utilizzati per preparare un ottimo Oleolito di Calendula.
Incredibilmente non sono riuscita a trovare nel mio repertorio di foto dell’orto sinergico dell’anno scorso una foto con la calendula. Qui sotto ne potete distinguere qualche macchia di colore in mezzo ad una foresta di verde.
BORRAGINE
Sicuramente nel mio orto sinergico di quest’anno non mancherà nemmeno il mio grande amore, la Borragine. Non che io l’abbia seminata volontariamente, no, è stata lei che vi ha preso posto, di sua iniziativa. La Borragine è infatti una pianta che si dissemina molto facilmente e una volta fatta entrare nel vostro giardino o orto diventa quasi infestante. Non conosco alcuna sua proprietà particolare nella lotta biologica ai parassiti delle verdure, se ne conoscete fatemelo sapere, ma sicuramente attirerà tante api e farfalle e regalerà un tocco di colore unico e meraviglioso.
Quindi accogliete e coltivate la Borragine nel vostro orto ma con qualche cautela: contenetela perché altrimenti lei prenderà il sopravvento e vi invaderà.
Oltre ai fiori sopra elencati, amici dell’orto e fondamentali nella lotta biologica contro afidi e nomatodi, quest’anno voglio arricchire il mio orto sinergico con molti altri fiori, per la gioia dei miei occhi e di chi lo verrà a visitare. Così da renderlo un posto speciale e bello, dove non solo coltivare e raccogliere verdure, ma anche dove fermarsi e rilassarsi, dove meditare e sognare ad occhi aperti.
Nella mia lista di semi da comprare per ora ci sono: cosmea, zinnie, dalie, piselli odorosi, margherite.
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10 risposte
Fiori a go go <3 <3 ! Messo qui: fiordlisi,aquilegia, topinambur,passiflora, apocinacea,elleboro….
Belli !! Anche io ho tanti topinambur intorno al l’orto e la passiflora vicino all’appartamento dell’Agriturismo 🙂
Bellissimo post! Non vedo l’ora di risentire l’odore pungente e muschioso del tagete… per tornare al terrazzo inondato di sole di quando ero piccola.
Spostandomi all’esperienza di qualche terrazzo dopo (!), proporrei i bulbi di allium contro gli afidi 😉
Grazie per il consiglio !!
Grazie per questi consigli. Ne terrò presente per il mio orto casalingo.
Un abbraccio
Francesca
Ciao Francesca grazie ! Un abbraccio anche a te
Molto interessante, la biodiversità è sempre un arricchimento, minimizza i danni e mantiene l’equilibrio tra gli elementi 🙂
Grazie ! Si è proprio per questi motivi che amo l’agricoltura sinergica.
Salve,mi sono appena iscritta e mi piace questo sito.Ho da qualche giorno piantato 2 pomodori,2peperoncini,e melanzane,la volontà di arricchire il mio piccolo orto con i fiori c’è ma non sono più giovane,ho 74 anni e un importante problema alla colonna vertebrale perciò cercherò di piantare soltanto i tagete e il nasturzio che l’anno scorso rallegrava il giardino.
Buongiorno Angela,
Piacere di conoscerti e grazie per il tuo messaggio !! In bocca al lupo per il tuo orto e buon lavoro.
Beatrice