La settimana è iniziata con la raccolta della lavanda, che abbiamo fatto lunedì, molto in ritardo rispetto all’anno scorso, perché a causa delle tante piogge, la lavanda non ha mai smesso di fiorire e di conseguenza di essere bottinata dalle nostre api.
Un lavoro molto più lungo e faticoso rispetto all’anno scorso, dato che le nostre piante sono molto cresciute ci vuole molto più tempo per tagliare a mano, con il falcetto, le spighe di lavanda.
Per fortuna poi il meteo è stato clemente e ci ha regalato un’intera giornata di sole, un’eccezione davvero in questo luglio così piovoso, che abbiamo sfruttato fino alle ultime ore della sera. Abbiamo finito alle nove e mezza e poi stanchi e sfiniti, abbiamo messo le spighe in grandi sacchi di tela, pronte per essere caricate e portate a distillare.
La mattina seguente, con la macchina carica di enormi sacconi con circa 200 kg di lavanda, sono andata, nella stessa azienda agricola biologica dell’anno scorso, ma questa volta da sola, a distillarla.
Ero emozionata di rivivere e di assistere, ancora una volta, a tutte le fasi della distillazione e anche molto ansiosa di scoprire che resa avrebbe avuto quest’anno.
Come vi avevo già raccontato l’anno scorso la lavanda, dopo essere stata scaricata, è stata messa in un silos sottoterra, pressata, e poi con un montacarichi, trasportata dentro al grandissimo distillatore.
Guardate quanto è aumentata la nostra lavanda, rispetto all’anno scorso.
Il distillatore è stato chiuso ed è stata azionata la corrente di vapore che distilla ed estrae l’olio essenziale dalla lavanda.
A questo punto non c’è stato altro da fare che aspettare per vedere quanto avrebbe reso la nostra lavanda, vale a dire quanto olio essenziale avrebbe prodotto.
Mentre vedevo scendere l’olio, raccolto con un misurino graduato dalla responsabile, non potevo credere ai miei occhi, non avevo neanche osato sognare in un raccolto così abbondante. Quest’anno siamo riusciti ad ottenere una quantità d’olio essenziale di lavanda di tre volte superiore a quella dell’anno scorso.
Due litri e ottocento di pura gioia, di amore, di passione e di soddisfazione nel vedere tutte le nostre fatiche, speranze, e sogni materializzarsi in un olio prezioso e profumato.
Sì, il 2014 è stata sicuramente un’ottima annata per la nostra lavanda 🙂
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Congratulazioni! Sono felice per voi!
Ciao Beatrice sono Barbara. Ho scoperto il tuo blog e ti faccio tanti complimenti per il tuo bellissimo podere e per il vostro lavoro!
Barbara F.
Ciao Barbara, grazie e benvenuta al Podere Argo 😉
Ciao Beatrice, non avevo mai visto la distillatura della lavanda, che bella esperienza.
Un saluto.
Irene
Sì una stupenda esperienza. Grazie Irene, a presto
Che bello Beatrice! Quanta lavanda, sono proprio contenta per te, fa veramente piacere quando tutti i nostri sforzi vengono ripagati in questo modo, e so che te ci metti tutta te stessa. Il tuo olio essenziale di lavanda è veramente buono e quando lo uso penso sempre a te e a quanto ti piace il lavoro che fai. Un abbraccio a te e alle tue bimbe, Serena.
Grazie Serena <3 Un abbraccio grande anche a te
Brava ragazzuola!! <3<3