Per una settimana intera li ho attesi, ogni mattina ed ogni sera andavo ad osservare il campo seminato di fagioli e cercavo d’immaginarmi cosa stesse succedendo lì sotto al manto di terra e speravo, speravo con tutte le mie forze che i semi si stessero risvegliando nel tepore umido del loro giaciglio.
E’ la pazienza la prima dote che deve avere chi coltiva la terra, sapere aspettare e rispettare i tempi della terra, i tempi dei semi, dei fiori e dei frutti. La seconda dote è la fede, una fede incrollabile nel potere e nella forza della natura, quella forza magica che ad ogni stagione è in grado di risvegliare un seme inerme e trasformarlo nuovamente in organismo vivente. La terza dote è la perseveranza, continuare a seminare nonostante i tanti fallimenti, le mille avversità, la siccità, la grandine, le malattie, i parassiti, e tutti gli incidenti che possono rovinare e minare un raccolto. Perché come mi ricorda sempre M., il nostro, è il lavoro più difficile del mondo, siamo in balia del tempo metereologico, delle stagioni, degli insetti, degli animali e prima di tutto del buon Dio.
Giorno dopo giorno ho continuato a sperare, sperare di vedere spuntare le testoline dei miei fagioli, nonostante i tanti dubbi: li avrò seminati bene, li avrò coperti troppo o troppo poco, i semi saranno stati ancora buoni, io non demordevo e continuavo fiduciosamente ad aspettarli.
Finché ieri mattina, appena tornata a casa, dopo aver accompagnato Viola e Ambra a scuola, sono andata nel campo con il cuore in gola dall’emozione, perché a questo punto dovevano essere nati, e se non lo erano voleva dire che la mia semina era stata un fallimento, tanta fatica per nulla.
Al primo colpo d’occhio non ho visto nulla, ma poi abbassandomi a terra, tra le pieghe dei solchi li ho scorti, piccoli germogli che si affacciavano timidamente alla luce del sole. Dalla grande gioia ho lanciato un urlo liberatorio, dopo tanta attesa, i fagioli sono finalmente nati.
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Il miracolo della natura! <3
<3
Brava. Hai fatto un ottimo lavoro!!!
Un bacio
Francesca
Grazie Francesca !