La Lavanda, oltre ad essere bellissima e ad essere la mia pianta preferita, è anche una pianta ricca di proprietà benefiche e molto versatile, può essere usata in molti ambiti diversi: per la pulizia della casa, per allontanare fastidiosi parassiti, per la cosmesi, per eliminare lo stress e rilassare o last but not least in cucina.
Un modo molto semplice, per sfruttare al massimo le sue proprietà è quello di farne un Oleolito, ossia di fare macerare i suoi fiori in un olio vegetale. L’oleolito conserva infatti tutte le proprietà della pianta e può essere utilizzato puro per essere applicato come olio idratante o da massaggio, o come base per la preparazione casalinga di creme o unguenti.
Io ogni anno ne preparo in abbondanza per usarlo sia come olio idratante dopo il bagno mio e quello delle mie figlie, sia per fare un massaggio defaticante e rilassante, sia come pronto soccorse in caso di ferite, scottature o punture di insetti.
Vediamo quali sono le proprietà benefiche dell’Oleolito di Lavanda:
– Stimolante e tonificante sulla microcircolazione, perfetto per coccolare le gambe stanche e appesantite dopo una giornata passata in piedi o comunque affaticate.
– Dona sollievo, cicatrizza, lenisce e calma le irritazioni della pelle dovute a scottature, ferite, eczemi della pelle e punture d’insetti.
– Antisettico e purificante, è efficace nel trattamento dell’acne massaggiando delicatamente una piccola quantità di olio sulle parti interessate prima di andare a dormire.
– Antidolorifico e antireumatico, lenisce i dolori muscolari e articolari.
– Antisettico e parassiticida, allontana insetti e parassiti fastidiosi.
Ecco gli ingredienti necessari e il procedimento per prepararlo a casa.
INGREDIENTI
– Fiori di lavanda essiccati
– Olio extra vergine d’oliva
– Olio essenziale di lavanda
Per prima cosa raccolgo le sommità fiorite di lavanda, le lavo e le asciugo molto bene. Le faccio essiccare a testa in giù all’aperto per qualche giorno, al riparo dalla luce diretta del sole.
Riempio un contenitore di vetro con i fiori di lavanda pressandoli bene e li ricopro completamente con l’olio extra vergine d’oliva. Chiudo il contenitore e lo metto all’aperto alla luce del sole per tre settimane, agitandolo almeno una volta al giorno.
Trascorso questo tempo filtro l’oleolito, una prima volta con un colino di metallo a trama fitta strizzando molto bene i fiori, e una seconda volta con una garza di cotone. Conservo poi l’oleolito in piccoli contenitori di vetro scuro. Per renderlo più profumato io aggiungo qualche goccia del mio olio essenziale di lavanda, ma non è necessario.
L’oleolito conservato in un luogo buio, fresco e asciutto si mantiene almeno 1 anno. Un modo per verificare se è ancora buono è quello di sentirne l’odore prima di usarlo, se l’odore non si è modificato e non si è irrancidito, allora possiamo tranquillamente applicarlo.
Pochi semplici passaggi per ottenere un olio che è un concentrato delle tante proprietà della lavanda e che a casa nostra non manca mai 😉
Non hai tempo di autoprodurre il yuo oleolito di lavanda, e vuoi acquistare un prodotto naturale, sicuro, e di alta qualità, prodotto solo con i nostri fiori di lavanda certificati biologici coltivati nella nostra azienda agricola in Maremma Toscana ? Puoi acquistare il nostro Oleolito di lavanda nello Shop online, nella versione Oleolito di lavanda con olio extra vergine di oliva o Oleolito di lavanda con olio di semi di girasole
Buono Shopping !!
A presto,
Beatrice 💜
0 risposte
Quante meravigliose risorse della lavanda ci fai scoprire , grazie Bea !!
Grazie a te Cecilia <3