La nostra lavanda l’avete vista nascere, crescere e fiorire, ora è arrivato il momento di raccontarvi come l’abbiamo raccolta e distillata per estrarne l’olio essenziale.
Ma voi vi chiederete: quando è il momento giusto per raccogliere la lavanda ?
Il tempo balsamico, ossia il momento migliore per la raccolta della lavanda officinalis, la nostra lavanda, diversa dal lavandino (una lavanda ibrida, incrocio tra la lavanda officinalis e la lavanda latifolia), è l’inizio della sua sfioritura. Il segnale lo danno le api, quando le api abbandonano il fiore significa che è arrivato il momento di tagliare la lavanda e di distillarla.
Abbiamo iniziato la raccolta a mano della lavanda nel tardo pomeriggio, quando l’aria era più fresca, con dei falcetti. Abbiamo tagliato grandi mazzi di spighe, le abbiamo messe in grandi sacchi e stesi su teli. Che emozione, che profumo, e quanta bellezza intorno, dispiaceva quasi falciarla ! Abbiamo continuato a lavorare fino a quando è tramontato il sole, poi stanchi e sudati siamo andati a dormire.
La mattina seguente ci siamo svegliati all’alba e abbiamo finito con la raccolta delle ultime file che mancavano. Abbiamo caricato la lavanda in un enorme sacco, quello che usano i trattori, e siamo partiti diretti al laboratorio biologico di distillazione, che dista 50 km da qui, con cui avevamo appuntamento alle 9.
Quando siamo arrivati, già emozionati per la distillazione, ci siamo trovati davanti a un panorama mozzafiato, una quiete e una calma assoluta, un’atmosfera quasi magica.
Colgo l’occasione per presentarvi Ivaldo, il mio compagno di vita, di avventure, di sogni, e grande amore.
Abbiamo scaricato la nostra lavanda dentro un profondo silos, scavato sottoterra.
Gli operatori hanno prima schiacciato con i piedi la lavanda verso il fondo per comprimerla e compattarla, poi hanno sollevato la lavanda con un montacarichi. Io osservavo tutto il processo con tanto stupore e meraviglia.
Una volta che la lavanda era dentro il distillatore, gli operatori l’hanno chiuso ermeticamente e hanno dato inizio al processo di distillazione.
A questo punto siamo andati nella camera di raffreddamento, collegata al distillatore mediante grandi tubi, per assistere a un processo magico: dalla lavanda all’olio.
La nostra lavanda è stata distillata a una temperatura di circa 60°/65° , la giusta temperatura per mantenere intatte tutte le proprietà dell’olio essenziale.
Dai tubi usciva un vapore con un intensissimo profumo e presto abbiamo visto fuoriuscire lui, l’olio essenziale.
Contemporaneamente da un altro tubo è iniziato a uscire l’idrolato di lavanda, o acqua di lavanda, ottenuto mediante la condensazione del vapore che porta con sé l’olio essenziale nella serpentina di raffreddamento. L’idrolato pur separandosi dall’olio essenziale, grazie al loro diverso peso specifico, ne rimane comunque magicamente impregnato.
Noi l’abbiamo raccolto in una grossa tanica.
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Mano a mano che usciva l’olio essenziale lo raccoglievamo con un piccolo dosatore per poi versarlo, con moltissima cautela, dentro a una bottiglia di vetro scura.
La nostra lavanda ha avuto un’ottima resa, l’olio essenziale ha un profumo intenso e delicato allo stesso tempo. E’ stato per noi un traguardo altissimo riuscire a ottenere quasi 1 litro di olio essenziale di lavanda, dopo solo 1 anno di coltivazione.
Siamo tornati a casa felici e soddisfatti, tenendo stretta stretta tra le mani la nostra bottiglia, per noi più preziosa dell’oro.
In questa bottiglia non c’è solo olio essenziale di lavanda, ma c’è la nostra passione, il nostro amore, lavoro, energia, sudore, pazienza e speranza. L’abbiamo costruito goccia dopo goccia, giorno dopo giorno, passo dopo passo, sbaglio dopo sbaglio e successo dopo successo.
Perché il nostro olio essenziale è anche e soprattutto la condensazione di un grande sogno e di una grande passione.
Presto lo imbottiglieremo pronto per la vendita, e lo useremo per la preparazione dei nostri cosmetici a base di lavanda, cera d’api, olio d’oliva e miele.
Continua a seguirci 😉
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17 risposte
Fantastico quest’olio!Io adoro la lavanda,per il profumo, il colore, le proprietà…poi quest’olio ha anche tutta la vostra passione,ve lo invidio moltissimmo 🙂
Grazie 😉
Era un processo che non avevo mai visto “in diretta”!!! E’ molto affascinante! Dovete esserne fieri!
Bacio,
Irene
Bella vera la distillazione ? Grazie un bacio anche a te. Beatrice
Che bravi finalmente ci siete riusciti! Che soddisfazione per tutti voi 🙂
Sì tantissima soddisfazione !! Grazie mille 😉
Ciao, noi siamo di Belluno e abbiamo un campo di Lavanda ma non sappiamo quando raccogliere per fare l’olio essenziale e non sappiamo la resa per kg. Mi saresti qualche indicazione? Grazie mille
Fabiola
Ciao Fabiola, come ho scritto nel post il momento migliore per raccogliere la lavanda da distillare è quando le api smettono di bottinare i suoi fiori, cioè la lasciano. Per quanto riguarda la resa ad ettaro non saprei dirti esattamente.
Due informazioni. Per la distillazione a corrente di vapore: i fiori di lavanda si inseriscono con tutto lo stelo? I fiori devono essere freschi o essiccati? Grazie
Buongiorno Maria Rossella,
Io distillo quantità molto grandi di lavanda e si inserisco tutto lo stelo nel distillatore, se ne fai piccole quantità puoi anche tagliare solo le sommità fiorite e distillare solo quelle.
Un caro saluto, Beatrice