La Pasticceria delle Fate e il Ristorante della Sirena

Una volta provata la pasta da modellare fai-da-te, le mie bimbe ed io ce ne siamo innamorate, così dopo aver provato la versione alle erbe aromatiche abbiamo voluto continuare a sperimentare e inventare nuovi giochi.

Un pomeriggio dopo la scuola abbiamo deciso che avremmo giocato alla pasticceria delle Fate, per un pomeriggio saremmo diventate delle pasticcere che creano dolci per le fate. Dolci molto molto speciali, fatti con tutti i materiali e gli strumenti che potevamo trovare dentro e fuori casa.

I Materiali che abbiamo usato :

– Pasta da modellare rosa (la ricetta per la versione bianca la trovate qui a cui basta aggiungere qualche goccia di colorante alimentare)

– Pasta da modellare blu

-Coloranti alimentari

– Erbe aromatiche

– Fiori freschi e secchi

– Foglie

– Glitters di vari colori (noi abbiamo usato quelli per le unghie)

– Conchiglie

– Stampi per dolci in silicone

– Stampi di varie forme in metallo da gioco (Ikea)

– Matterello

– Piattini di plastica Ikea

– Posate da gioco in plastica

– Lavagna

– Gessi

Abbiamo messo le mani in pasta e iniziato sfornare dolci magici, profumati di fiori e brillantissimi come solo le fate sanno esserlo.

Viola ha voluto fare una ciambella rosa.

L’ha decorata con i fiori di borragine

E tantissimo glitter.

Ambra invece ha fatto una ciambella bianca e rosa e l’ha decorata con dei fiorellini gialli e tantissimi glitters di vari colori.

Un’altra ciambella e tanti glitters.

Ormai ci eravamo davvero immedesimate nel nostro ruolo, sfornavamo dolci alla velocità della luce, la farina volava dappertutto per non parlare dei glitters 😉

Un altro dolce creato da Ambra a forma di plumcake con sopra un fiore di iris viola.

L’ha voluto chiamare Tiramisù e l’ha cosparso con una pioggia di glitters.

Io ho provato a fare un pane alle erbe con fiori, petali, foglie di lavanda, le striature le ho fatte con la rotella per la pasta fatta in casa.

Eccoli i dolci della nostra Pasticceria delle Fate !! Vi piacciono ? Quasi quasi veniva voglia di assaggiarli….

Prese dal sacro fuoco della cucina abbiamo deciso di fare altra pasta da modellare, questa volta le bimbe hanno deciso di colorarla con il colore per alimenti blu. Ne è risultata una pasta che ricordava molto l’acqua del mare.

Ambra ha iniziato a modellare una sirena con una coda bella grande. Le striature le ha fatte con la rotella per la pasta fatta in casa.

Io ho pensato di preparare una pizza della Sirena, a base di conchiglie vere e conchiglie fatte con la pasta da modellare bianca, fiorellini di vari colori, petali e naturalmente tantissimo glitter.

La sirena intanto prendeva sempre più forma sotto le mani instancabili di Ambra.

Viola ha fatto una crostata che ha spennellato con il colorante alimentare rosso, poi ha messo sopra dei fiori secchi di lavanda e i glitters.

E’ stato a questo punto che il nostro gioco si è evoluto, ha preso un’altra rotta. Con tutti questi piatti e una bellissima sirena, perché non giocare  al Ristorante della Sirena ?

Avete notato il reggiseno della Sirena fatto con due fiorellini gialli ?

I dolci e i secondi per il nostro Ristorante ce li avevamo, ora mancavano solo i primi piatti.

Viola allora ha fatto gli spaghetti allo scoglio con conchiglie e le tagliatelle al ragù con foglie di salvia e colorante alimentare rosso.

Avrebbe fatto parte del nostro Menù anche questo Pane di Cesare, così l’abbiamo chiamato,. Una treccia di pasta da modellare, foglie di salvia, fiori secchi di lavanda, fiori di borragine e glitters.

Come tutti i Ristoranti che si rispettano anche il nostro avrebbe avuto il suo Menù scritto su una lavagna all’entrata.

Ecco come l’ha preparato Ambra.

E poi naturalmente a turno abbiamo fatto da cliente, cameriera e cuoca con tanto di conto e scontrino 😉

Non so spiegarlo ma qualcosa di magico è successo quel pomeriggio nella nostra cucina. Le mie bimbe sono riuscite a trasportarmi per qualche ora in un luogo incantato e fantastico dove ognuno poteva essere ciò che voleva, dove noi eravamo libere di dare sfogo alla nostra fantasia, dove potevamo fingere di essere ciò che volevamo.

Credo che me lo ricorderò per sempre come uno dei momenti più belli passati insieme a loro 😉