Ora che le giornate si sono un po’ allungate, che il sole ci regala qualche ora in più di luce, dopo la scuola ci piace andare a fare delle passeggiate intorno a casa. Nonostante il freddo e l’aria frizzante ci piace immergerci nella natura e nel verde che questo inverno tanto piovoso ci ha regalato.
L’altro giorno con Ambra ci siamo messe in cammino seguite da Katie e Peggy, le nostre due cagnoline. Mentre passeggiamo di solito parliamo di come abbiamo trascorso la nostra giornata, osserviamo la natura intorno, ciò che cambia con il trascorrere delle stagioni.
Ci divertiamo a costruire corone con rametti di piante selvatiche.
Trasformarci in regine dei boschi.
Scovare le piccole meraviglie che si nascondono nelle fessure dei tufi che compongono i muri intorno alla nostra terra.
Piccoli capolavori naturali.
Tutti diversi e nessuno uguale.
Ma alla fine tutte le nostre passeggiate, non sò bene perchè, si concludono nello stesso posto, la vigna di Poldo. Per le bimbe è diventato una specie di rito. Fin da quando erano piccolissime, ancora nel passeggino, mi chiedevano di fare una sosta nella vigna del nostro caro vicino, Poldo, per riposarci all’ombra del suo grande pino. Ora che Poldo è morto, l’estate scorsa, la sosta nella sua vigna assume per noi tutto un altro sapore. Quello del senso di perdita, del dolore e di cari ricordi.
Camminando tra i filari abbiamo ricordato insieme tutte le volte che passando di qua trovavamo Poldo, instancabile lavoratore, a potare la vigna, legare i tralci, vangarla. Con un sorriso abbiamo rivissuto le tante vendemmie trascorse tutti insieme, bellissimi giorni di festa che non ci dimenticheremo mai.
Ci siamo sedute per terra e con Ambra ci siamo messe a parlare della morte di Poldo, del dolore della perdita di una persona a cui si vuole bene e di cosa succede dopo la morte. Un argomento difficile, che raramente affrontiamo in casa, per paura, e che invece penso sia importante affrontare con i bambini. Credo sia importante per loro riuscire a tirare fuori tutte le emozioni, anche quelle negative, e imparare a parlarne liberamente.
Dove vanno le persone che muoiono ? Ho chiesto ad Ambra dove era Poldo ora. E lei con gli occhi rivolti al cielo ha risposto che secondo lei Poldo è sù in paradiso e che forse ritornerà qui sulla terra, sotto un’altra forma.
Poldo se n’è andato, ma mentre parlavamo, era come se lui fosse lì con noi. Poldo è morto ma nella sua vigna tutto parla di lui, ogni granello di terra, ogni filo d’erba, ogni pianta di vite. Lui è ancora lì in tutte le cose che ha amato e curato, ogni giorno della sua vita, con un impegno e una dedizione incredibile. Questa è la cosa certa. E soprattutto è nel nostro cuore e qui ci rimarrà per sempre. Per noi questa vigna sarà sempre “la vigna di Poldo”.
Intanto il sole iniziava lentamente a coricarsi nel suo letto.
Era ora di tornare a casa.
E voi come affrontate il tema della morte con i vostri bambini ?
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tema denso……parlare, ascoltare, attendere, pregare……..